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Come effettuare il reset del toner della brother MFC L2710DN/DW.

Durante la fase di sostituzione toner può capitare di effettuare il cambio prima che la stampante indichi che la cartuccia è effettivamente finita (“Toner esaurito”).
Se il toner viene sostituito prima di questa segnalazione il contatore interno delle pagine normalmente non viene azzerato mantenendo il numero pagine precedente. Questo significa che la stampante indicherà toner esaurito dopo alcune stampe.

In questi casi ci sono sistemi alternativi che permettono l’azzeramento del contatore. Normalmente la procedura sulla Brother MFC L2710DN/DW è la seguente:
1. Aprire il coperchio frontale della stampante
2. Premere contemporaneamente i tasti CLEAR STOP/EXIT.

Rilasciare i tasti e premere una volta il tasto CLEAR.

La sequenza descritta al punto 2 deve essere svolta velocemente, diversamente non andrà a buon fine

3. Premere il tasto FRECCIA GIU’ fino alla voce K.TNR-HC (toner nero alta capacita’)
4. Premere il tasto OK per confermare la scelta. L’immagine sottostante mostra la posizione dei tasti OK e FRECCIA GIU’ sul pannello della stampante.

5. Sul display della stampante apparirà la voce RESET ESCI. Premere il tasto FRECCIA SU sul display appare la scritta ACCETTATO.
6. Chiudere il pannello frontale della stampante; è pronta all’uso.

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Download Upload e Speed test, questi sconosciuti!

Per trasferire i dati su una rete da o verso un determinato dispositivo si possono utilizzare soltanto due diverse modalità: o quella in download, o quella in upload:

  • in download (si pronuncia dàunlòad) significa che il trasferimento dei dati avviene dalla rete in questione al dispositivo utilizzato. In questo caso, infatti, si parla solitamente di scaricamento dei dati. Ad esempio, fare il download di un file significa semplicemente scaricare quel file sul proprio dispositivo;
  • in upload (si pronuncia aplòad) significa che il trasferimento dei dati avviene dal dispositivo utilizzato alla rete in questione. In questo caso, infatti, si parla solitamente di caricamento dei dati, proprio come quando si carica un file con lo scopo di allegarlo ad un’email.

In entrambi i casi, la velocità con cui si scaricano o si caricano i file su una rete viene normalmente misurata o in kilobit per secondo, indicata solitamente con kbps, kbit/s o talvolta anche come kb/s, o, altrimenti, in megabit per secondo, indicata solitamente con MbpsMbit/s o talvolta anche come Mb/s.
Siccome un byte è uguale a 8 bit, dividendo per 8 un qualsiasi valore di queste velocità, si ottiene invece la quantità di dati che si sta trasferendo in quel preciso momento, la quale viene solitamente espressa o in kilobyte al secondo (si pronuncia chilobàit), o in megabyte al secondo (si pronuncia megabàit). Ad esempio, se stai caricando un file con una velocità in upload di 7 Mbps, cioè di 7.000 kbps, significa che stai caricando una quantità di dati con una velocità al massimo pari a 7.000 kbps / 8 bit, ovvero al massimo pari a 875 kB/s, cioè a 875 kilobyte al secondo. Se invece stai scaricando un file con una velocità in download di 20 Mbps, cioè di 20.000 kbps, significa che stai scaricando una quantità di dati con una velocità al massimo pari a 20.000 kbps / 8 bit, ovvero al massimo pari all’incirca a 2,4 MB/s, cioè a 2,4 megabyte al secondo.

Lo speed test, questo sconosciuto!

Quante volte ci siamo lamentati della lentezza della nostra connessione? In genere, la prima cosa che viene in mente di fare è chiamare il proprio operatore per capire se c’è un guasto. Dall’altra parte, la persona del servizio clienti ci chiede se abbiamo fatto uno speed test. Di cosa si tratta? Perché è importante farlo, ma soprattutto farlo bene? In questa miniguida vi sveliamo tutto quello che c’è da sapere!

Innanzitutto, esistono tanti speed test. Fanno tutti più o meno la stessa cosa, ovvero lanciano una diagnostica sulla connessione per verificarne l’effettiva velocità e danno delle indicazioni che possono essere utili in vista di un’eventuale verifica tecnica. Il più utilizzato dai principali operatori del settore è lo strumento di Nperf (lo trovate qui) di cui esiste la pagina web e anche una comoda applicazione per tutti gli smartphone. Non serve essere tecnici per capirlo e interpretarlo al meglio. Uno speed test effettuato nelle condizioni giuste (e vi diremo quali sono) può dirci tanto sulla qualità della nostra linea e capire, ad esempio, se c’è un guasto sulla tratta, se è il wi fi che non va, se il nostro abbonamento va bene per il gaming online eccetera.

Speed test, come funziona

Collegandosi al sito che vi abbiamo linkato (o a qualsiasi altro dello stesso genere) trovate un pulsantone “go” o “vai”. Schiacciandolo, parte una verifica della connessione che dura pochi secondi e che restituisce tre dati fondamentali: il ping, il download e l’upload. Come leggere questi valori?

  • Ping è il tempo che il segnale impiega a raggiungere il server del test (e ritorno) e si misura in millisecondi. Si dice che più il valore è basso migliore sarà la connessione, ma non è sempre vero. Dipende sempre dall’uso che ne fate. Se vi serve per giocare online (con pc o console) allora si, il ping deve essere basso perché diversamente avreste un’alta latenza e più possibilità di lag. Cosa vuol dire? Che in una squadra di giocatori online, voi sareste quelli che arrivano sempre “in ritardo”. Come diminuire un ping alto? Spesso non si può. Vale la pena, però, fare il tentativo di richiedere questa modifica al vostro operatore. A pagamento o tramite altre operazioni, possono essere sbloccate delle configurazioni che permettono di guadagnare qualche millisecondo.
  • Download è forse il valore più noto, quello che conoscono tutti. Misura effettivamente la velocità con cui la rete scarica i dati e più questo numero (misurato in mb/secondo) è alto più effettivamente la linea è veloce. Si tratta di un dato molto variabile, che dipende da tanti fattori: non ultimo, il modo in cui lo speed test viene effettuato.
  • Upload (sempre in mb/secondo) indica quanto veloce è la linea a caricare dei contenuti sulla rete, ad esempio allegare un file ad una mail o effettuare l’upload di un video su Youtube. Se questo valore è basso, il caricamento sarà più difficoltoso e ci metterà più tempo. Dato che la maggioranza delle connessioni a nostra disposizione è asimmetrica, l’upload è sempre molto più basso del download ed è normalissimo che sia così. Per avere i valori di download e upload uguali è necessaria una connessione simmetrica, detta anche shdsl. Molto costose e con modalità di attivazione particolari, le shdsl sono quasi esclusivamente riservate alle aziende con esigenze lavorative molto specifiche.

In passato, esisteva un quarto valore detto jitter che misurava la stabilità della linea. Più era basso, meno la linea era soggetta a cadute ed interruzioni. Oggi non viene più indicato perché considerato poco significativo.

Come si fa lo speed test?

Per avere un test affidabile, però, è necessario farlo bene. Un test effettuato in maniera non corretta dà risultati completamente falsati che non sono per niente utili. Essenzialmente, il test va effettuato a rete scarica. Cosa vuol dire? Collegare un solo dispositivo via cavo al router e spegnere o scollegare tutti gli altri (smartphone, tablet, elettrodomestici, smart tv, eccetera). Se il cavo non fosse disponibile, va bene anche via wi fi stando molto vicino alla sorgente del segnale. In questo caso è ancora più importante scollegare tutti gli altri dispositivi. Lo speed test è utile anche a capire se c’è qualche apparecchio che sta impiegando troppa banda per aggiornamenti anomali o download massivi.

Se state effettuando lo speed test con lo smartphone, attenzione alla rete a cui siete connessi! Attraverso le icone sullo schermo, verificate se siete connessi via wi fi (in quel caso testerete la velocità della linea fissa) oppure no (finirete per testare la velocità della rete mobile). Un test effettuato correttamente serve anche da diagnostica molto blanda per router e/o access point. Se da test le performance di linea sembrano buone ma voi riscontrate comunque lentezza, potrebbe essere un problema di router o di configurazione della rete wireless. Consigliamo pertanto di fare il test con un cavetto ethernet collegato direttamente dal router/modem al pc, il risultato sarà molto più affidabile.

Sappiamo che la linea lenta non piace a nessuno, ma utilizzare correttamente gli strumenti è importante! Se dopo aver fatto uno speed test nel migliore dei modi i risultati non vi soddisfano, provate a contattarci. Potremmo aiutarvi a risolvere quei problemi che sembrano insormontabili!

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Arrestare Windows con un collegamento sul desktop

Che tu ci creda o no, è possibile spegnere un computer senza premere alcun pulsante e senza utilizzare il menu ‘Start’. Tutto quello che serve è il programma più semplice che esista: ‘Notepad’!

Apri ‘Notepad’ sul tuo computer. Accedi al menu ‘Start’, seleziona la voce ‘Programmi’, scegli ‘Accessori’ ed infine seleziona l’opzione ‘Notepad’.


All’interno della finestra apparsa, digita il seguente comando:
 ‘shutdown -s -t 45’ (senza apici).

*shutdown -s -f. Dove -s sta per “spegnere” e -f sta per “forza la chiusura dei programmi aperti”. Volendo è anche possibile aggiungere il tempo prima dello spegnimento (Che di default è 30 secondi) aggiungendo -t 000 (000 sta per le cifre in secondi).

Al termine salva il file con estensione ‘.bat’.

Esegui il file batch appena creato. Apparirà una finestra di dialogo che spegnerà il computer dopo un attesa di 45 secondi.

Se lo desideri puoi modificare il tuo programma, utilizzando il comando ‘shutdown -a’ (senza apici).

  • Dopo aver salvato le modifiche, seleziona l’icona del tuo file con il tasto destro del mouse e scegli la voce ‘Crea collegamento’ dal menu contestuale apparso. Adesso seleziona l’icona del collegamento al tuo file con il tasto destro del mouse, e scegli la voce ‘Proprietà’ dal menu contestuale apparso. Seleziona la scheda ‘Collegamento’ della finestra ‘Proprietà’ e premi il pulsante ‘Cambia icona’. Ora non devi fare altro che selezionare l’icona relativa all’arresto del computer.

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Velocità di connessione consigliata nelle riunioni e webinar di ZOOM

La larghezza di banda utilizzata da Zoom è ottimizzata per la migliore esperienza in base alla rete del partecipante. La larghezza di banda viene regolata automaticamente in base all’ambiente 3G, WiFi o cablato.

LARGHEZZA DI BANDA CONSIGLIATA PER RELATORI NELLE RIUNIONI E WEBINAR ZOOM:

Per videochiamate 1 a 1:

  • 600 kbps (upload/download) per video di alta qualità
  • 1,2 Mbps (upload/download) per video HD 720p
  • 1,8 Mbps (upload/download) per video HD 1080p)

Videochiamata di gruppo:

  • 800 kbps / 1,2 Mbps (upload/download)1,5 Mbps / 1,5 Mbps (upload/download) 2,5
  • Visualizzazione galleria / Video HD 720p per video di alta qualità:
  • per ricezione video HD di 1080p upload/download)
  • Mbps (0 Mbps ( upload/download) per la trasmissione di video HD 1080p

Altre modalità: 

  • Solo per la condivisione dello schermo (nessuna miniatura video):
    50-75 kbps
  • Per la condivisione dello schermo condiviso con miniatura in basso a destra:
    50-150 kbps VoIP
  • Peraudio:
    60-80 kbps

LARGHEZZA DI BANDA CONSIGLIATA PER I PARTECIPANTI AL WEBINAR IN ZOOM:

  • Per videochiamate uno a uno con zoom:
    600 kbps (downstream) per video di alta qualità,
    1,2 Mbps (downstream) per video HD
  • Solo per la condivisione dello schermo (nessuna miniatura video) con zoom:
    50-75 kbps (in basso)
  • Per la condivisione dello schermo con le miniature dei video con zoom:
    50-150 kbps (in basso)
  • Solo audio con zoom:
    VoIP 60-80 kbps (in basso)

Posso limitare la larghezza di banda dei partecipanti alla riunione zoom?
Non è possibile limitare la larghezza di banda dei partecipanti.
Sebbene non possiamo limitare la larghezza di banda, introdurremo le relative impostazioni come un trucco per ottenere un incontro più confortevole.

Disattiva il video HD di gruppo in Zoom 

Quando l’impostazione di gruppo video HD è ON, la qualità del video sarà 720p e consumerà larghezza di banda.

  • Se si desidera disattivare il video HD di gruppo in tutta l’organizzazione, si consiglia alproprietario dell’account o all’amministratore di disattivare [Video HD di gruppo] in Accesso con zoom> Impostazioni account> Riunione.

Se desideri disattivare il video HD di gruppo per ogni individuo, puoi accedere al tuo account, andare alle impostazioni Le mie riunioni e disattivare il video HD di gruppo.
Nel caso della foto sopra, l’amministratore ha bloccato il video HD di gruppo in modo che non possa essere attivato per l’intera organizzazione.

Velocità internet richiesta per le chiamate internet

Attivitàrichiesta Velocità di download Chiamata
Telefonata Skype / WhatsApp0,1 Mbit / s Videochiamata
Skype0,5 Mbit / s Videochiamata

Una connessione 3G o superiore dovrebbe normalmente essere in grado di sostenere la maggior parte di queste attività. Avere una connessione 4G più veloce può anche consentire lo streaming di contenuti di qualità superiore (ad esempio, guardare Netflix in qualità 4K Ultra HD).

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Vedere Film In streaming ottimizzando la qualità video a seconda della propria velocità di connessione

Tendenzialmente, è necessaria una connessione a banda larga di almeno 1 Mbs o più, ma diversi fattori entrano in giuoco (ad esempio, durata del film e qualità del video) che determinano qual’è la velocità minima per guardare un film in streaming.

Per guardare i video di YouTube, assicurati di disporre del browser e del sistema operativo più aggiornati, nonché di una buona connessione a Internet:

  • Versione più recente di Google Chrome, Firefox, Microsoft Edge, Safari o Opera
  • Connessione a Internet di almeno 500 Kbps

Requisiti per film e programmi TV

Alcuni video di alta qualità su YouTube, come film, programmi televisivi e live streaming, richiedono una connessione più veloce e una potenza di elaborazione maggiore per garantire velocità di streaming ottimali. Ecco ciò che ti occorre:

  • Versione più recente di Google Chrome, Firefox, Microsoft Edge o Safari
  • Sistema operativo: Windows 7 o versioni successive, Mac OS X 10.7 o versioni successive, Ubuntu 10 o versioni successive
  • Connessione a Internet di almeno 1 Mbps

Potrebbe essere utile chiudere tutte le schede, i browser e i programmi durante lo streaming dei video. Potrebbe inoltre essere utile cablare la tua connessione a Internet anziché utilizzare una connessione di rete wireless.

Nella tabella di seguito sono indicate le velocità consigliate per la riproduzione di ciascun formato video. 

Risoluzione videoVelocità continuativa consigliata
4K20 Mbps
HD 1080p5 Mbps
HD 720p 2,5 Mbps
SD 480p1,1 Mbps
SD 360p0,7 Mbps

Note:

  • La riproduzione in HD non è disponibile per lo streaming su un browser web, ad eccezione di Safari solo per lo streaming in HD. Puoi anche eseguire lo streaming in HD utilizzando uno dei dispositivi supportati .
  • In alcuni casi, è possibile acquistare o noleggiare la versione HD/UHD di un video su un dispositivo o un browser web che non supporta la riproduzione in HD/UHD. Potrai comunque guardare il video con una qualità inferiore su quel dispositivo o guardarlo in HD/UHD su un altro dispositivo compatibile.
  • Su un vecchio e poco funzionante router o modem, o laptop o telefono, è più difficile utilizzare la larghezza di banda totale del fornitore del servizio, chiamato ISP o WISP
  • Se il tuo laptop ha problemi con lo streaming di video online, aumenta la potenza del segnale Wi-Fi della tua rete o disconnettiti dal Wi-Fi e utilizza una connessione Ethernet fisica. È possibile che i segnali Wi-Fi siano deboli in quel particolare punto dell’edificio o che il dispositivo sia disturbato da altri segnali wireless.
  • Se la larghezza di banda della rete è condivisa tra altri dispositivi sulla rete, la velocità di connessione diminuisce. Ad esempio, con una velocità Internet di 8 Mb/s e quattro dispositivi online contemporaneamente (come due desktop, un laptop e una console di gioco), ogni dispositivo può scaricare solo a circa 2 Mb/s, il che può essere non abbastanza per lo streaming di contenuti SD di alcune piattaforme di streaming.

Se hai problemi con il buffering dei video che ritardano il caricamento completo e l’aumento del segnale Wi-Fi o la connessione tramite Ethernet non risolve il problema, smetti di usare gli altri dispositivi. Potresti avere molte richieste di banda sulla tua rete domestica. In caso di problemi di streaming video, non scaricare file sul laptop e restare su Facebook sul telefono durante lo streaming di video dalla Xbox.

Ecco le velocità consigliate per le piattaforme più usate

Velocità di connessione a Internet raccomandata Netflix

Di seguito sono elencate le velocità di connessione raccomandate per trasmettere in streaming i film e le serie TV di Netflix.

  • 0,5 megabit al secondo – Velocità di connessione a banda larga richiesta
  • 1,5 megabit al secondo – Velocità di connessione a banda larga raccomandata
  • 3,0 megabit al secondo – Velocità raccomandata per qualità SD
  • 5,0 megabit al secondo – Velocità raccomandata per qualità HD
  • 25 megabit al secondo – Velocità raccomandata per qualità Ultra HD

Visione di Netflix in HD

Per guardare Netflix in HD, verifica di aver sottoscritto un piano HD, quindi imposta la qualità video su Auto o Alta. Puoi guardare i titoli in HD se hai una velocità di connessione pari a 5.0 megabit al secondo o superiore.

Gestione della larghezza di banda utilizzata da Netflix

La riproduzione di video in alta definizione consuma più larghezza di banda rispetto alla visione con una qualità video inferiore. Se il tuo servizio prevede una determinata larghezza di banda o un limite di dati, puoi gestire l’uso della larghezza di banda modificando le impostazioni della qualità video in Bassa o Media in modo da consumare meno dati.

Verifica della velocità di connessione

Molti dispositivi consentono di verificare la velocità di connessione dall’app Netflix. Per verificare la velocità di connessione, segui questa procedura.NOTA: se usi un dispositivo mobile o un computer, vai su Fast.com per verificare la velocità.

  1. Comincia dalla schermata principale di Netflix.
  2. Seleziona Impostazioni o l’icona a forma di ingranaggio .
    • Se l’icona non è presente, significa che il dispositivo non supporta questa funzionalità.
  3. Seleziona Verifica la tua rete.
  4. L’app Netflix verificherà che il dispositivo sia in grado di connettersi a Internet e collegarsi ai server di Netflix. Inoltre, controllerà la velocità di connessione.
  5. Una volta completato il test, assicurati che la velocità di connessione a Internet sia almeno pari a quella raccomandata da Netflix.

Velocità di connessione a Internet raccomandata Chili

Per la visione in streaming dei Film e delle Serie TV del nostro catalogo, la connessione Internet che suggeriamo è di:

  • almeno 1 Mbps per i contenuti in qualità Standard Definition
  • almeno 2.5 Mbps per i contenuti in qualità High Definition
  • almeno 4.5 Mbps per i contenuti in qualità Full Definition
  • almeno 10.5/12.5 Mbps per i contenuti 4K HDR. Per la visione dei contenuti in questa qualità è necessario avere uno Smart TV Android, Samsung Tizen, Panasonic o Smart TV LG webOS che supportano l’HDR.
  • almeno 60 Mbps per i contenuti in qualità 8K. Per la visione in streaming in 8K è necessario:
    – avere una connessione Internet di almeno 60 Mbps
    – avere uno Smart Samsung abilitato alla visione dei nostri contenuti in questa qualità
    – aggiornare il firmware del tuo Smart TV. L’aggiornamento del firware varia a seconda del modello del tuo Smart TV: 
    1. vai sul sito del produttore  e scegli il modello del tuo Smart TV (esempio 65” Q950R)
    2. clicca su “Supporto” e successivamente su “Manuale utente e download” 
    3. scarica il manuale e segui le indicazioni
  • La nostra piattaforma adatta in automatico la qualità dello streaming alla tua connessione per garantirti un’esperienza di visione senza interruzione.
    Se hai una connessione 
    al limite rispetto alla qualità necessaria per vedere in Standard Definition (SD), assicurati che non ci siano altri dispositivi connessi a Internet, programmi o applicazioni che possano utilizzare parte della tua connessione. 
    In questo caso, infatti, lo streaming può essere lento e, di conseguenza, la visione essere “a scatti”.
  • I contenuti Gratis con Pubblicità non sono disponibili nel formato 4K e 8K.

Velocità di connessione a Internet raccomandata Infinity

Per utilizzare Infinity ti bastano poche cose, e tutte semplici:

1. Essere sul territorio italiano o in uno dei Paesi dell’Unione Europea
Infinity è disponibile sia sul territorio italiano, inclusi San Marino e Città Del Vaticano, sia nei Paesi dell’Unione Europea. 

2. Avere un dispositivo abilitato
Per utilizzare Infinity ti serve uno dei dispositivi abilitati al servizio.

Attenzione: su iPad jailbreakkati e Tablet Android rootati il servizio Infinity non è disponibile. 

3. Utilizzare il plug-in Silverlight Se vuoi utilizzare Infinity da un PC, ti serve il plug-in aggiornato di Microsoft Silverlight su tutti i browser (Chrome escluso). Quando accedi al sito, il sistema verifica automaticamente se Silverlight è installato sul tuo computer e in quale versione. Se non ce l’hai, stai tranquillo: ti verrà richiesto in automatico di installare l’ultima versione.
Su Chrome invece utilizziamo una tecnologia differente, per superare i vincoli imposti da Google sulla fruizione: pertanto dovrai solo cliccare su play per vedere tutti i nostri contenuti. 

4. Avere una connessione Internet
Per vedere Infinity basta un abbonamento ADSL (o fibra) flat con un qualsiasi operatore telefonico. Inoltre tramite l’app Infinity puoi collegarti anche con una connessione 3G. 

Ricorda che la qualità dello streaming e del download dipendono dalla velocità della tua connessione.
A proposito di velocità, ti serve una connessione con velocità minima di 1.3 Mbps per visualizzare i contenuti in Standard Definition (se la velocità è di almeno 2.1 Mbps, ancora meglio!) e 4.5 Mbps per i contenuti in High Definition.
Se invece vuoi accedere tramite un Set Top Box, anche i requisiti cambiano (per SD minimo 1.9 Mbps, consigliato 2.7 Mbps; per HD 5.4 Mbps).

Quindi, come primo consiglio, verifica che la velocità della tua connessione sia sufficiente e soprattutto stabile!
Molte volte possono esserci oscillazioni che rallentano la visione o creano buffering.

Controlla nella tabella qui sotto qual è la velocità di connessione ottimale per poter guardare i contenuti di Infinity sui tuoi dispositivi.

Dal test è risultato che la tua connessione è poco veloce? Prova a spegnere qualche altro dispositivo connesso alla rete, così guadagni in ampiezza della banda internet.
Ricordati che più stabile e costante è la tua connessione migliore sarà la tua visione!

Se utilizzi l’app Infinity puoi collegarti anche con una connessione 3G o 4G.
Occhi aperti, però: in questo caso il costo del traffico dati per lo streaming o per il download dipende dal tuo piano tariffario, non è in alcun modo incluso nei costi del servizio Infinity e potrebbe farti raggiungere rapidamente la soglia di traffico dati previsti nel tuo piano.

Inoltre se vuoi scaricare un contenuto sul tuo dispositivo ma la connessione rende il download molto lento, puoi ridurre la quantità di dati necessari riducendo la qualità del download nella schermata delle impostazioni dell’app (Menu > Account e impostazioni > Impostazioni Download).

Velocità di connessione a Internet raccomandata NowTv

Puoi goderti Film, Serie TV, programmi di Intrattenimento ed eventi sportivi con qualità ottima da:

  • Tablet Android o iPad con una connessione superiore a 2.0Mbps.
  • Dal tuo PC, game console o Smart TV con una connessione superiore a 2.5Mbps.

 In entrambi i casi, se la velocità di connessione risulta inferiore, la qualità dello streaming si adatterà per offrirti il miglior servizio possibile.

La qualità di visione dello Sport su NOW è Full HD a 1080p con 50fps.

Per vedere il tuo Pass Sport alla massima qualità disponibile è necessaria una connessione di almeno 10Mbps.

Ti informiamo che, grazie al meccanismo dell’Adaptive Streaming, la qualità di visione si adatterà alla velocità della tua banda fino ad arrivare alla massima qualità possibile (ovvero 1080p con 50fps).

Velocità di connessione a Internet raccomandata Ray Play

Sul sito Rai Play non esiste lo streaming in HD, anche quando c’è il logo. Per la maggior parte dei contenuti on demand il bitrate è 0.8 Mbps o 1.8 Mbps, sempre in SD. In base alla connessione viene scelto uno o l’altro.

Il problema è che i file video Full HD a 5 Mbps a volte ci sono sui server ma il player non lo tiene in considerazione. Solo sulle tv si arriva anche al 4K a circa 10 Mbps (compressione estrema).

Lo streaming invece è sempre e comunque in SD.

RaiPlay è disponibile su tutti i browser di nuova generazione, e sui principali browser per smartphone e tablet con sistema operativo iOS, Android e Windows.
In particolare:

  • Microsoft Edge (versione 12 in poi)
  • Google Chrome (versione 60 in poi)
  • Mozilla Firefox (versione 50 in poi)
  • Safari (versione 12 in poi)

L’app RaiPlay è disponibile per:iPhone e iPad con sistema operativo iOS dalla versione 11 in poi Smartphone e Tablet con sistema operativo Android dalla versione 4 in poi

L’app Tv RaiPlay è disponibile per:

  • Android Tv a partire dalla versione 7.0
  • Apple Tv a partire dalla versione tvOS 12.1
  • Samsung Tizen a partire dalla versione 3.0 (televisori prodotti dal 2017 in poi)
  • Tv LG che supportano il sistema operativo WebOS dalla versione 3.0 in poi
  • Amazon Fire Tv Stick dalla versione Basic Edition
  • Hisense Vidaa 4.0 (SmartTv serie 2020/21)
  • HbbTV su tutti i televisori che supportano il protocollo HbbTV 2.1 e superiori (televisori prodotti dal 2018)

Se premi il tasto blu del tuo telecomando nei canali Radio e Tv Rai del Digitale Terrestre, ma non riesci a usufruire della totalità dell’offerta RaiPlay, probabilmente il tuo televisore supporta lo standard MHP, accessibile e fruibile da decoder tv dotati di bollino Gold DGTVi connessi a Internet.
Per i televisori che supportano lo standard MHP non è disponibile l’ultima versione dell’app RaiPlay.
Sarà comunque possibile accedere a una versione precedente con funzionalità ridotte.

Se vuoi accedere a RaiPlay da un televisore di vecchia generazione, che supporta lo standard Tv DVB-T, puoi utilizzare i decoder set-top box per il digitale terrestre che supportano il protocollo HbbTV 2.0.1.

L’HbbTV (Hybrid Broadcast Broadband TV) è il nuovo standard tecnologico europeo che sostituisce il vecchio protocollo MHP (Multimedia Home Platform).
Il nuovo standard consente di armonizzare i canali televisivi delle varie piattaforme (satellite, digitale terrestre e IP Tv) con alcune funzionalità interattive, come la possibilità di fruire dei video on demand e di rivedere i programmi andati in onda (catch up tv).

L’app RaiPlay è supportata sui seguenti decoder STB dotati di HbbTV:

  • Opentel UHD 4000
  • Strong 4K ULTRA HD SRT 7840

Velocità di connessione a Internet raccomandata Mediaset Play

Mediaset Play è il servizio di streaming gratuito del gruppo Mediaset.

Su Mediaset Play è possibile vedere in live streaming tutti i canali TV di Mediaset e un ricco catalogo on demand con il meglio dei Programmi e delle Fiction Mediaset, insieme ad una selezione di Film, Serie TV, Documentari e Cartoni Animati trasmessi dalle nostre reti.

Grazie all’innovativa funzione Restart è anche possibile vedere dall’inizio un programma ancora in onda su una qualsiasi rete Mediaset.

Accedere a Mediaset Play è semplicissimo, basta una connessione internet (fissa o mobile) e uno dei dispositivi abilitati al servizio:

  • PC e Mac tramite il sito www.mediasetplay.it
  • Smartphone e Tablet Android tramite l’app gratuita Mediaset Play disponibile su
  • iPhone e iPad tramite l’app gratuita Mediaset Play disponibile su
  • Smart TV e Decoder tramite l’applicazione raggiungibile direttamente dai canali Mediaset su Digitale Terrestre o Tivù Sat.

Puoi vedere Mediaset Play sul dispositivo che preferisci:

1. PC e Mac (utilizzando uno qualsiasi dei browser più diffusi sul mercato: Chrome, Firefox, Safari, Microsoft Edge)

2. Tablet Android e iOS

3. Smartphone Android e iOS 

4. Smart TV o decoder abilitati
Attenzione
:
 a seconda dei modelli, alcune funzionalità o contenuti potrebbero non essere disponibili.

5. AppleTV, con lo screen mirroring, cioè la possibilità di visualizzare lo schermo piccolo di un tuo dispositivo mobile (smartphone, tablet, ecc.) sullo schermo grande della tua TV.

6. Chromecast

Per una visione ottimale dei contenuti ti consigliamo comunque di verificare che il tuo dispositivo sia in possesso dei seguenti requisiti:

– Smartphone e tablet: SO 5.0 (Lollipop) e versione App 5.3.5 per Android; SO 11 e versione App 5.3.8 per iOS. La banda minima di connessione consigliata è di 600kbps.

– PC e Mac: la banda minima di connessione consigliata è di 600kbps.

– Smart TV o Decoder: la banda minima di connessione consigliata è di 1.2 mbps. Potrai accedere a Mediaset Play tramite HBBTV 2.0. o MHP.

Velocità di connessione a Internet raccomandata DAZN

DAZN offre video streaming di alta qualità. Seleziona automaticamente la migliore qualità video disponibile per il tuo dispositivo e la tua velocità di connessione. Di seguito trovi le nostre raccomandazioni sulla velocità di download per guardare gli eventi sportivi su DAZN:

  • 2.0 Mbps: è la velocità di download consigliata per la risoluzione SD (Definizione Standard). Questa velocità va bene per guardare lo sport sul tuo smartphone quando sei in movimento.
  • 3.5 Mbps: è la velocità di download consigliata per la risoluzione HD (Alta Definizione). Questa è una buona velocità per guardare lo sport sul tuo smartphone.
  • 6.0 Mbps: è la velocità di download consigliata per la risoluzione HD e con un alto frame rate. Questa è la velocità di download minima consigliata per guardare lo sport in TV.
  • 8.0 Mbps: è la velocità di download consigliata per la risoluzione HD, la più alta qualità video e il più alto frame rate.

Considerazioni importanti quando si guarda lo sport in streaming su internet:

  • Certe volte il tuo dispositivo non può utilizzare il 100% della velocità di download disponibile. In questi casi avrai bisogno di una larghezza di banda fino al 100% maggiore per ottenere la miglior qualità possibile.
  • Quando qualcun altro nella tua rete utilizza Internet, la larghezza di banda disponibile per guardare lo sport su DAZN viene ridotta.
  • Non supportiamo VPN (Reti Virtuali Private) o Proxy. Rimuovi VPN e Proxy prima di tentare di guardare DAZN.
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Verificare la velocità effettiva della connessione internet WI-FI

La maggior parte dei test di velocità misura tre elementi:

Il ping

Misura la latenza (il tempo che un pacchetto impiega ad essere inviato da una macchina a un’altra, e ricevere una risposta) presente in una rete. Un tempo di latenza alto provoca quello che si chiama lag (ritardo), cosa che si dovrebbe assolutamente evitare nei giochi multiplayer. Un ping di oltre 150 millisecondi può causare lag nei giochi, mentre un valore inferiore a 20 è considerato decisamente buono.

La velocità di download

E’ il valore più importante, significa quanto velocemente i dati riescono a raggiungere il computer. Si misura in Megabit (attenzione: non MegaBYTE) al secondo.

Il test funziona scaricando blocchi  multipli di dati sul computer, regolandone la dimensione e il numero di connessioni nel corso dell’operazione. Questa cosa massimizza la velocità della connessione, garantendo che funzioni al massimo possibile.

Per verificare i risultati dovete prendere la velocità contrattuale, quella risultante dal test e confrontarle. Tanto per avere un riferimento, Netflix richiede 25 Mbps per fare streaming a 4K o 5 Mbps per Full HD a 1080p.

La velocità di upload

Indica con quale velocità si riescono a inviare dati: esempio tipico, quando si inviano file su cloud oppure quando si gestisce un server. Di solito è molto più lenta della velocità di download.

Il test si svolge come quello per il download, ma in senso contrario. Il browser invia blocchi di dati, regolando il trasferimento per poter sfruttare tutta la banda disponibile.

I tre test forniscono un quadro completo delle performance della vostra rete wireless e possono indicarvi se effettivamente la velocità che avete rispecchia, o si avvicina, a quella promessa in fase contrattuale.

Quando li eseguite, però, attenti a non commettere alcuni errori piuttosto comuni.

1) Usate un tool appropriato

Volete verificare che la vostra rete wireless sia abbastanza veloce per eseguire streaming di canali televisivi? Provate Nperf : è immediato e accurato, non c’è niente da configurare e i risultati sono affidabili.

Per il resto, preferite un sito o un servizio che usa l’HTML5 al posto dell’obsoleto Flash.

In alternativa, non usate un test di velocità online e servitevi di una app dedicata, come quella offerta da Speedtest.net.

2) Non eseguite il test una volta sola

Per avere un quadro affidabile della situazione lo dovreste eseguire più volte. Questo perchè la velocità può  essere un fattore alquanto variabile ed aleatorio. Ripetendo il test più volte, e in giorni diversi, avrete una indicazione più affidabile della velocità reale della vostra connessione.

3) Non fate il test nel momento sbagliato della giornata

Uno dei fattori che maggiormente impatta sulla velocità della linea è il numero di utenti collegati simultaneamente a un dato sito o servizio. Se state cercando di valutare il calo di prestazioni in momenti di affollamento, eseguite il test sia nelle ore in cui vi sono maggiori accessi, sia nelle ore più “vuote”, e confrontate i risultati.

4) Non eseguite il test nel posto sbagliato

Se lo fate, i risultati del test di velocità potrebbero essere falsati. Come si sceglie il posto giusto, quindi? Dipende da ciò che state sperando di capire:

– Volete solo misurare la velocità del Wi-Fi? Eseguite il test con il router a vista, senza nessun ostacolo in mezzo che blocchi il segnale

– State cercando la miglior posizione per sistemare il router a casa? Eseguite uno speed test in ogni stanza e confrontate i risultati. Sarà un test rivelatore degli eventuali punti in cui il segnale fatica ad arrivare con la massima intensità

– Cercate di identificare zone di scarsa copertura? Eseguite il test nel punto incriminato e confrontate il risultato con un altro eseguito in condizioni ideali. Se viene confermata la presenza di un problema, potete installare un extender di segnale o un repeater.

5) Non fate scaricare dati a nessun dispositivo presente in casa

Un test di velocità sul Wi-Fi può misurare solo la velocità conseguita dalla macchina sul quale lo state effettuando. Per questo motivo dovreste cercare di massimizzare la banda disponibile proprio per quel dispositivo.

Quindi, controllate smartphone, tablet, pc etc. e scollegateli o perlomeno fate sì che non ci sia traffico internet durante il test.

6) Non dimenticatevi di riavviare il computer

Motivo? I dispositivi che non sono stati riavviati  da tempo possono avere processi residui ancora in esecuzione che li rallentano.

7) Non eseguite il test con una VPN

Infine, assicuratevi di non usare VPN, proxy o qualsiasi altro servizio che si possa interporre tra il vostro computer e internet. Sono tutti elementi in grado di rallentare la velocità di connessione effettiva.

Se invece state proprio cercando quale possa essere, per voi, la VPN più veloce, fate pure (ovviamente).

 Interferenze del Wi-fi 

Non sempre i risultati degli speedtest sono corretti e le cause possono essere le più varie. In caso si provi a fare il test di velocità con il Wi-Fi, ad esempio, bisogna fare attenzione alle interferenze elettromagnetiche.

Quando si parla di interferenze elettromagnetiche, in particolare, ci si riferisce alle varie fonti di disturbo del segnale che possono essere generate dai dispositivi più vari. Il Bluetooth, ad esempio, sfrutta la stessa frequenza di trasmissione (2,4 gigahertz) per creare la propria rete senza fili a corto raggio: nel caso dovessimo fare lo speedtest e nelle vicinanze si trovi uno smartphone con Bluetooth attivo, potrebbe accadere che le interferenze tra i due segnali rallentino la velocità di trasferimento dati e influenzino, così, i risultati del test di velocità. Discorso analogo per telefoni cordless, baby monitor e microonde: i primi due dispositivi elettronici sfruttano la banda da 2,4 gigahertz per i loro scopi, mentre il terzo elettrodomestico, specie se non accuratamente schermato, durante il suo funzionamento emette forti segnali nella banda usata dal Wi-Fi casalingo, andando così a creare interferenze elettromagnetiche per il Wi-Fi e riducendo la velocità di navigazione. Le interferenze elettromagnetiche potrebbero essere generate anche da un cavo coassiale per TV satellitari malamente schermato, o da alcune fonti di corrente elettrica esterne all’abitazione, ad esempio linee elettriche portanti, binari ferroviari e centrali elettriche posti nelle vicinanze.

Ma i problemi per il Wi-Fi non sono finiti. A inficiare i risultati dello speedtest fatto con connessione senza fili potrebbero essere anche elementi “fisici”. Se, ad esempio, si effettua il test della velocità in una stanza diversa da quella in cui si trova il router, potrebbe accadere che muri, mobili e suppellettili varie possano schermare (o “rimbalzare”) il segnale Wi-Fi, indebolendolo e “restringendo” la banda a disposizione. Inutile dire che ciò andrà a influenzare pesantemente i risultati dello speed test, facendo scendere la velocità effettiva della connessione.

Prima di tutto, è necessario avvicinarsi quanto più possibile al router (o all’accesso point), così da evitare che muri o mobili possano in qualche modo creare interferenze fisiche alla “distribuzione” del segnale e di ritrovarsi (magari senza saperlo) in uno black spot (“punto cieco”). Per minimizzare le interferenze elettromagnetiche, invece, è consigliabile spostarsi sulla banda da 5 gigahertz (se si possiede un router dual band) ed eventualmente cambiare canale Wi-Fi , andando a sceglierne uno meno affollato o utilizzando la tecnologia mimo 2×2 o 3×3 per entrambi le frequenze.

Eseguire il test con il cavo Ethernet

Eseguire il test con il cavo Ethernet è indubbiamente il miglior modo per effettuare un test di velocità sempre a patto di farlo con un pc di ultima generazione.

Il Wifi è, ovviamente, più conveniente e comodo rispetto ai cavi Ethernet, che tra l’altro non possono essere attaccati a smartphone e tablet.

Se però si parla di PC desktop o portatili, l’uso dei cavi Ethernet ha ancora qualche vantaggio e, più precisamente, permette di avere una rete più veloce nella trasmissione di dati, con una minor latenza e zero rischio di interferenze.

Ma quanto è più veloce il cavo Ethernet rispetto il wifi?

Sul fatto che la trasmissione di dati tramite cavo sia più veloce rispetto la trasmissione wi-fi non ci sono dubbi, ma le differenze sono oggi molto minori rispetto al passato.

Il Wi-Fi sta infatti migliorando di anno in anno con il rilascio di nuovi standard l’802.11ac e l’802.11n, che sono tecnologie di reti wireless molto veloci, teoricamente anche fino 850Mb/s la ac e 150Mb/s la n.

D’altra parte, una connessione Ethernet cablata può teoricamente trasmettere con velocità fino a 10 Gb/s se si usa un cavo Cat-6 o 1 Gb/s con il più comune cavo Cat-5e

La differenza di velocità tra le due modalità di trasmissione in rete sta solo nel passaggio di dati, da un dispositivo o PC a un altro, all’interno della stessa rete.

Se quindi si copiano o si trasferiscono molti dati e file da un computer a un altro ogni giorno, sarebbe nettamente più veloce con i cavi piuttosto che usando il Wifi.

La connessione a Internet non centra nulla con il trasferimento di file all’interno di una rete LAN cablata è molto più veloce rispetto una rete wireless.

È possibile verificare questa differenza facendo alcuni test di velocità di rete LAN, magari anche solo trasferendo un file grosso tra due PC, una volta usando la connessione Wi-Fi e una volta connessi a un cavo Ethernet.

Se, quindi, non c’è reale differenza di velocità, la connessione internet via cavo è comunque migliore per qualità, ossia per la minor latenza o ritardo nella trasmissione di dati.

a latenza è un fattore importante nella qualità di una connessione di rete soprattutto per chi gioca online.

Nei giochi multiplayer viene indicata con il ping, che sta a significare il tempo di ritardo in cui noi vediamo quello che fanno gli altri, in tempo reale.

Quando la connessione è scadente, si rischia di perdere ogni partita al gioco perchè non si vedono i colpi e i movimenti dell’avversario.

Abbiamo parlato di questo argomento tecnico spiegando qualche trucco per avere una connessione più veloce e latenza di rete minore riducendo il Ping.

Se è vero quindi che per una connessione Ethernet la latenza sarà sempre inferiore rispetto alla connessione Wifi, questa è una differenza che interessa solo chi gioca online e non chi naviga su internet per leggere siti, scaricare o vedere video in streaming.

In sintesi, con Wi-Fi, c’è un po ‘più di un ritardo quando i segnali viaggiano avanti e indietro tra un dispositivo Wi-Fi (come il PC) e il router wireless.

È possibile verificare questo piccolo ritardo eseguendo il comando PING sull’indirizzo IP del router, una volta usando una connessione wifi e l’altra con la connessione ethernet.

Riguardo infine le interferenze del Wifi che influenzano la velocità di internet, queste esistono e sono un problema.

Per esempio, se i video in streaming hanno un buffering lento, può darsi che ci siano interferenze sul wifi.

Anche i cavi Ethernet possono soffrire di una degradazione del segnale, ma solo se sono vecchi e se sono lunghi più di 10 o 20 metri.

Il Wifi invece può essere disturbato, oltre che dalle reti vicine, anche da altri dispositivi che utilizzano lo spettro di frequenza del Wi-Fi.

In conclusione, il Wifi è oggi ormai indispensabile in casa, per collegare a internet uno o più PC ed anche tablet e ogni smartphone, anche quelli degli amici che ci vengono a trovare.

Il Wifi poi è pulito, nel senso che non necessità di cavi da posare ai bordi di ogni stanza di casa o, come avveniva una volta, di tirare cavi da un piano all’altro anche attraverso i muri.

Se però si ha la possibilità di collegarsi a internet tramite cavo Ethernet perchè il PC è vicino al router, allora, può valere la pena, non solo per evitare interferenze e problemi di latenza, ma anche perchè, alla fine, il cavo è più sicuro.

In fondo la rete Wifi può essere sempre penetrata dall’esterno, soprattutto se non si configura il router per bene.

Una rete Ethernet cablata non può essere assolutamente violata da estranei, a meno che questi non si colleghino con un cavo al router, cosa impossibile in casa d’altri.

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Come ottimizzare la qualità dei video su Facebook e disattivarne la riproduzione automatica

Nell’ultimo anno  Facebook ha apportato diversi miglioramenti per rendere più facile per le persone scoprire e condividere fantastici video su Facebook. E con un aggiornamento che inizierà a essere lanciato questa settimana, le persone potranno vedere quante visualizzazioni ha ricevuto un video su Facebook. Le visualizzazioni verranno mostrate sui video pubblici di persone e pagine, per aiutare le persone a scoprire nuovi video popolari.

la riproduzione automatica dei video quando si scorrono i post nella sezione notizie può far lievitare le bollette del cellulare a causa dell’elevato consumo di dati causato dai video, spesso in alta qualità. Facebook sembra essere corso subito ai ripari con un post che spiega come disattivare la funzione auto play e elenca gli ultimi cambiamenti sulla funzione video.

Oggi è stata introdotta una nuova impostazione/funzione, che permette scegliere la qualità di visualizzazione dei video, così da risparmiare sul traffico dati. E’ una nuova impostazione presente sul sito facebook.com (da desktop), vediamo subito come funziona.

La nuova impostazione si chiama “Video Default Quality” (Qualità dei video predefinita), e la trovate all’interno delle impostazioni alla scheda video, clicca qui per accedere.

In pratica è possibile scegliere tra tre opzioni:

  • Standard: per riprodurre il video con le impostazioni predefinite di Facebook (come è stato sinora). Se la connessione è abbastanza veloce verrà caricata la versione in alta definizione, altrimenti la versione in bassa definizione.
  • Solo definizione standard: per caricare sempre i video in bassa definizione (utile per risparmiare sul traffico dati).
  • HD se disponibile: per caricare sempre la versione in alta definizione, quando disponibile.

Se invece si desidera gestire la riproduzione automatica dei video sempre nella stessa pagina delle impostazione video clicca qui per accedere.


In pratica è possibile scegliere tra tre opzioni:

  • Impostazione Predefinita: per riprodurre il video in automatico appena lo visualizzate (come è stato sinora) Usare solo se la connessione è flat (giga illimitati) .
  • Attiva : per riprodurre il video in automatico appena lo visualizzate (come è stato sinora). Se la connessione è flat (giga illimitati) può andar bene.
  • Disattiva: per disattivare la riproduzione automatica dei video (utile per risparmiare sul traffico dati) potrete decidere in ogni momento di visualizzare il video mentre scorrete cliccando su play.

Come disattivare riproduzione automatica su iPhone/iPad/iPod

Su iPhone/iPad/iPod è possibile disattivare completamente la funzione, o scegliere se limitarla solo in presenza di connessione WiFi, così da risparmiare dati quando connessi in 3G.

Per disattivare aprite le impostazioni dell’iPhone; scorrete in basso fino a trovare l’app Facebook e all’interno selezionate le “Impostazioni”. Da qui impostate la funzione “Auto-play” su “Off” come mostrato in figura.

Come disattivare la riproduzione automatica dei video da Android

Su Android è possibile disattivare la funzione come da computer, o limitarne l’attivazione solo su Wifi. Clicca sul tasto in basso a sinistra sul tuo Adroid per scegliere la voce delle impostazioni di Facebook.

Cerca la voce “Riproduzione automatica dei video” e scegli “No”.

Gassielettronica-Nuovanet Staff

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Li-Fi

La nuova tecnologia per navigare senza fili

Li-Fi è un termine introdotto per la prima volta da Harald Haas in occasione di un discorso al TED Global nel 2011 riferendosi al corrispondente ottico del Wi-Fi.

La particolarità del Li-Fi sta nel fatto che è stato inventato nel 2011 ,cioè molto dopo che è stato inventato il WI-FI (1997). Le frequenze occupate per le comunicazioni appartengono allo spettro della luce visibile, il che ha una serie di interessanti conseguenze nel confronto con le trasmissioni radio.

  • Viene a mancare il conflitto con ogni trasmissione radio, in termini di interferenza dovuta all’occupazione dello stesso spettro
  • L’assenza di interferenza radiomagnetica rende promettente l’uso in ospedali e aerei, dove le interferenze pongono problemi di sicurezza
  • Il segnale è limitato alla portata ottica, il che riduce i problemi di sicurezza causati dalle intercettazioni
  • È possibile creare grandi trasmettitori con efficienza energetica molto maggiore delle stazioni radio
  • Lo stesso Haas in occasione della presentazione al TED ha dato dimostrazione di come modulando le frequenze a cui operano i distinti LED di una normale lampadina potesse essere possibile trasmettere addirittura un video in alta definizione. Una simile dimostrazione ebbe luogo anche al CCES 2012 di Las Vegas dove vennero invece utilizzati due telefoni cellulari che comunicavano utilizzando il Li-Fi a distanza di dieci metri.
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Ripetitore Wireless (extender): conoscerlo sotto ogni aspetto, installarlo e configurarlo

Quando in ufficio o a casa si ha la necessità di coprire con il segnale wireless ambienti distanti l’uno dall’altro oppure posizionati su più piani, ci si accorge spesso che la potenza del segnale emesso dal router Wi-Fi tende a scemare rapidamente.

Nel momento in cui si sceglie il posizionamento del router Wi-Fi, infatti, si deve tenere presente che eventuali barriere contribuiscono ad ostacolare la corretta diffusione del segnale. Hanno ad esempio un elevatissimo grado di assorbimento muri in cemento armato, suddivisioni in cartongesso, cartine geografiche, carte e cartoni ed elementi in metallo.

Un ripetitore WiFi è un dispositivo che consente di estendere il segnale Wi-Fi e aumentare la copertura.
Prima di utilizzare un ripetitore WiFi è possibile applicare i suggerimenti illustrati nel nostro articolo Aumentare la copertura della rete WiFi.

In particolare, è essenziale il posizionamento del router Wi-Fi che dovrebbe essere idealmente installato al centro dell’edificio da coprire, mai in ambienti interrati, in locali ampi liberi da barriere “importanti”.

In zone densamente popolose, inoltre, dovrebbe essere posta la massima attenzione nella scelta del canale di comunicazione Wi-Fi, nell’utilizzo dello standard 802.11 più recente, nell’individuazione e nell’eliminazione di possibili fonti di disturbo (i.e. elettrodomestici).

Ripetitore Wireless: come funziona

Un ripetitore WiFi è, in ogni caso, un’ottima scelta per estendere la copertura wireless in immobili di grandi dimensioni.
I ripetitori WiFi, infatti, sono dispositivi hardware molto abili nella ricezione del segnale WiFi proveniente dal router: “rilanciando” in proprio tale segnale, fungono poi da “intermediari” tra il router e tutti quei dispositivi da cui non si riuscirebbe ad usufruire della connessione WiFi a causa del segnale debole o quasi assente.

Un ripetitore WiFi è detto anche range extender o repeater.
Esistono diversi modelli di ripetitori WiFi in tutti i cataloghi dei principali produttori di soluzioni per la connettività a banda larga. Oggi, tra l’altro, sono commercializzati a costi veramente contenuti.
Dal momento che ogni ripetitore WiFi deve essere collegato ad una presa elettrica a muro, alcuni di essi integrano una presa passante che permette il riutilizzo di quella a muro consentendo la connessione di altri dispositivi.

L’assenza di cavi e le dimensioni compatte, rendono un ripetitore WiFi un’eccellente scelta per fruire della connessione Wi-Fi in qualunque ambiente.

Alcuni ripetitori WiFi integrano addirittura una o più porte ethernet RJ-45: in questo modo (bridge ethernet), si potranno eventualmente collegare alla rete locale e quindi al router dispositivi anche quei dispositivi che non supportano la connettività Wi-Fi ma che permettono una connessione mediante l’utilizzo di un normale cavo ethernet.

Miglior posizionamento per Ripetitore Wireless

Il ripetitore WiFi dovrebbe essere posizionato all’incirca a metà della distanza che intercorre fra il router Wi-Fi ed i dispositivi wireless da servire (l’immagine qui di seguito ). Nel caso in cui il segnale non fosse soddisfacente, è ovviamente possibile avvicinarsi un po´ al router.

Per quanto possibile, è bene cercare di eliminare quegli ostacoli che si dovessero frapporre tra il ripetitore Wi-Fi ed il router wireless riducendo allo stesso tempo tutte le eventuali interferenze derivanti da telefoni cordless, dispositivi Bluetooth, forni a microonde e così via.

La stragrande maggioranza dei ripetitori WiFi dispongono di un meccanismo di segnalazioni visiva (led) che permette di stabilire, comunque, quale sia il posizionamento migliore rispetto al router. Di solito il led di colore verde stabile indica che la locazione scelta è corretta.

Configurare Ripetitore Wireless

Per configurare il ripetitore WiFi di solito si può agire in due modi: il primo consiste nell’utilizzare la funzionalità WPS (Wi-Fi Protected Setup). Premendo infatti, contemporaneamente, il pulsante WPS sia sul ripetitore WiFi che sul router wireless, la connessione verrà subito instaurata senza dover compiere passaggi aggiuntivi.

A seguito della scoperta della vulnerabilità scoperta nello standard WPS , suggeriamo comunque di abilitarlo eventualmente sul router WiFi solamente al momento della prima configurazione del ripetitore WiFi quindi di disattivarlo subito.

La seconda modalità consiste nel connettere il ripetitore WiFi ad un normale computer, digitare nella barra degli URL del browser l’indirizzo che permette di accedere al suo pannello di amministrazione, digitare nome utente e password (di solito admin admin o admin password) quindi scegliere l’SSID della rete Wi-Fi alla quale il ripetitore si deve collegare in automatico.
Il passaggio successivo consiste nello specificare una password da utilizzare per proteggere l’accesso alla rete locale attraverso la connessione al ripetitore wireless.

L’SSID del ripetitore WiFi può essere lo stesso utilizzato dal router oppure è possibile specificarne uno alternativo.

Accedendo alle impostazioni del ripetitore WiFi, poi, si potrà abilitare il protocollo DHCP in modo tale che sia il dispositivo ad assegnare indirizzi IP locali ai client che via a via si collegheranno (192.168.X.X ) ed eventualmente personalizzare il canale trasmissivo utilizzato per la connessione senza fili.

Perché si consiglia di connettersi al Ripetitore Wireless solo quando la rete esistente non fornisce una connessione sufficientemente buona?

Considerando che il traffico dati instradato attraverso la rete dell’ Extender è essenzialmente più lento rispetto al traffico instradato direttamente dalla rete esistente, si consiglia di lasciare il PC sulla rete esistente se la connessione è sufficientemente buona. NUOVANET consiglia di connettersi attraverso la rete dell’ Extender solo quando il PC si trova in una “area di inattività” in cui la connessione della rete esistente è molto scarsa o inesistente.

Alternative

I ripetitori wireless sono appositamente progettati per svolgere questa funzione, La migliore scelta è aggiungere un  access point nella zona con assenza di segnale, collegato via cavo allo stesso modem o allo stesso Switch a cui è connesso il primo; questa soluzione ci permette di creare un’unica rete Wi-Fi sotto lo stesso nome. Se non si potesse però utilizzare una via cablata si può ricorrere ad un Wireless Powerline per utilizzare la rete elettrica come cavo Ethernet che collega 2 dispositivi, di cui uno è collegato al modem via cavo e l’altro funge da access point nella zona senza segnale.

Svantaggi

Usando un ripetitore wireless si ha un dimezzamento della banda; ciò avviene perché si ha un raddoppio delle trasmissioni wireless (dal router al ripetitore e dal ripetitore al client rispetto ad una normale connessione tra router e client). Da ciò si evince che:

  • Il throughput wireless è diminuito perlomeno del 50%.
  • Le interferenze wireless (ad esempio, con altre reti sullo stesso canale) sono perlomeno raddoppiate.

Inoltre, al contrario di quando colleghiamo più access point via cavo per creare un’unica grande rete Wi-Fi, il ripetitore potrebbe creare un nuovo SSID, e quindi una nuova rete wireless con nome differente, anche se totalmente connessa e dipendente alla rete già esistente.

Illustriamo adesso il problema dei dispositivi di connessione alla rete wireless in una zona con più apparecchiature che hanno lo stesso SSID (SSID=nome della rete wireless)

  1. Ipotizziamo di essere nella zona di bassa copertura del router di casa dove sopperiamo con il nostro ripetitore wireless e di aver transitato dalla zona del router : un problema ricorrente accade quando si suppone di essere connessi con un dispositivo (es. smartphone) alla rete wi-fi del ripetitore wireless e la nostra velocità sembra essere molto degradata. In effetti avendo lo stesso SSID il nostro dispositivo potrebbe essere connesso al router wireless principale che è ad una distanza maggiore ed è di conseguenza giustificata la lentezza della rete, quindi disconnettere la rete wireless sul propio dispositivo e riconnetterla daccapo verificando di essere connesso direttamente alla fonte più vicina.
  2. Cambiamo scenario, ipotizziamo (il contrario) di essere nella zona di alta copertura del router di casa, e abbiamo transitato nella Zona di bassa copertura dove sopperiamo con il nostro ripetitore wireless: un problema ricorrente accade quando si suppone di essere connessi con un dispositivo (es. smartphone) alla rete wi-fi del router wireless e la nostra velocità sembra essere molto degradata. In effetti avendo lo stesso SSID il nostro dispositivo potrebbe essere connesso al ripetitore wireless che è ad una distanza maggiore ed è di conseguenza giustificata la lentezza della rete, quindi disconnettere la rete wireless sul propio dispositivo e provare a riconnettesi daccapo verificando di essere connesso direttamente alla fonte più vicina.
  3. Effettuare in tal caso come verifica, una prova con un cavetto ethernet connesso al propio pc e lanciare uno speed test (anche se non è perfettamente veritiero vi darà orientativamente una velocità media, considerando sempre che il risultato dipende sempre dall’hardware usato per fare il test) o testare la navigazione su youtube e svariate pagine come controprova.